Grappling

Grappling è una parola inglese che indica il lottare corpo a corpoIl Grappling è uno stile di lotta che si svolge sia in piedi che a terra finalizzato alla “sottomissione” dell’avversario senza l’utilizzo delle percussioni. Il Grappling è una parte fondamentale delle Mixed Martial Arts (MMA), sport di combattimento in cui è consentito sia colpire che lottare.

I più evidenti risultati fisici che noterai subito della pratica del Grappling sono la perdita di peso e l’aumento della flessibilità, benefici che si possono vedere già dai primissimi mesi di pratica. Tirare, spingere, respingere, resistere: grazie al Grappling è possibile sviluppare sia una buona capacità aerobica che anaerobica; un altro elemento che noterai in fretta è il coinvolgimento di numerosi muscoli che di norma usi pochissimo nella vita di tutti i giorni.

Sono numerosi ormai gli studi sui notevoli benefici che le arti di Grappling apportano alla psiche umana: la mente impara a concentrarsi e a programmare una sequenza di mosse pur rimanendo aperta a tutte le sensazioni fisiche, sviluppando competenze poliedriche e multitasking.
Le tecniche e le varianti sono pressoché infinite e lo studio di esse accresce le capacità mnemoniche, visto che la mossa corretta deve venir ricordata e applicata nel giusto istante.
Praticando Grappling si impara a lavorare con pazienza e ad affrontare lunghi periodi di studio per raggiungere un obiettivo.

È un’ottima valvola di sfogo dello stress: infatti dopo la pratica e lo sparring (allenamento al combattimento libero o condizionato), ti sentirai spesso rilassato, realizzato, sollevato, anche grazie alle endorfine prodotte e all’adrenalina messa in circolo.

Storia

Nell’età contemporanea il Catch Wrestling, il Brazilian Jiu-Jitsu e la Luta Livre brasiliana possono essere considerati gli antenati del Grappling.

Il catch fu molto popolare negli USA durante gli ultimi anni del diciannovesimo secolo e i primi anni del ventesimo secolo. I combattimenti si svolgevano in un ring e duravano fino a quando un combattente sottometteva o immobilizzava il suo avversario.

Il Brazilian Jiu-Jitsu ha reso nuovamente popolare l’arte della sottomissione negli anni ’90 focalizzandosi principalmente sul combattimento a terra con il kimono. Il Brazilian Jiu-Jitsu nacque in Brasile grazie ad Helio Gracie ed è una evoluzione degli insegnamenti di Mitsuyo Maeda, un esperto judoka giapponese e membro del Kodokan di Jigoro Kano, che si trasferì in Brasile nel 1914.

La Luta Livre brasiliana è uno stile di lotta, derivato dal catch wrestling e specializzato nella lotta a terra senza kimono, che fu creato da Euclydes “Tatu” Hatem, un lottatore di catch wrestling nato a Rio de Janeiro nel 1914.

Dagli anni ’90 le Mixed Martial Arts (MMA) contribuiscono ad aumentare la popolarità degli stili di lotta con sottomissioni.

Il Grappling è stato creato unendo gli stili di lotta che si sono dimostrati più efficaci negli incontri di MMA ossia la lotta libera (la migliore disciplina per la lotta in piedi e per portare a terra l’avversario) e le discipline specializzate nella lotta a terra (Brazilian Jiu-Jitsu e Luta Livre brasiliana).

Nel 2003 fu costituita negli USA l’associazione internazionale di submission wrestling (ISWA) per sviluppare e gestire il Grappling come sport amatoriale internazionale. I membri fondatori hanno passato tre anni provando e sviluppando le regole dello sport del Grappling prima che la Federazione Internazionale della Lotta Olimpica (oggi denominata UWW – United World Wrestling) le adottasse nel 2006. Il Grappling oggi è governato dal Comitato Mondiale di Grappling della UWW (United World Wrestling) che ha come scopo lo sviluppo e la promozione di questo sport in tutto il mondo al fine di ottenere la sua inclusione tra gli sport olimpici. In Italia il Grappling è gestito dalla Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts riconosciuta dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM) del CONI.